Passione

Aforismi

Giuseppe Prezzolini

Accanto all'arte della mnemonica (ricordare) occorrerebbe un'arte del dimenticare.
Ben scrisse un sofista greco, che l'uomo è la misura delle cose: ma si dimenticò che le cose sono misura dell'uomo.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
Chi non ha idee le sostituisce con un sistema. I sistematizzatori sono stati gli uomini che non hanno avuto che una idea. I cosiddetti pensatori organici sono pensatori poveri, dotati della facoltà di sviluppare assimilare trascrivere fatti e teorie. I pensatori disorganici sono quelli che non costruiscono sistema per abbondanza di idee, ne prendono una, la seguitano un poco, poi ne trovano un'altra che piace di più e lasciano la prima. E così via, Don Giovanni di idee. Per fare sistemi bisogna avere i paraocchi come i muli; non vedere che una sola strada. Fare sistemi è un segno di povertà; le isole piccole hanno clima unito, i grandi continenti ne hanno parecchi; e così è delle menti.
Chi provoca o fa una rivoluzione, appena ha ottenuto il suo scopo, diventa un conservatore.
Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi, 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
Colui che giunge alla coscienza della vita spontanea che si manifesta negli spiriti individuali è un mistico. Sia pure artista, filosofo, uomo di armi, poeta: purché non attribuisca a se stesso la propria creazione, egli è un mistico.
Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
Cristiani, non tutti possono esserlo: è questione di fede, e diciamo anche, di grazia. Cattolici, tutti possono esserlo: è questione di volontà, di convenzione, di interesse.
Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro.
Fare sistemi è un segno di povertà; le isole piccole hanno clima unito, i grandi continenti ne hanno parecchi; e così è delle menti.
Gli aforismi sono vasi che il lettore riempie con il suo vino. Bisogna perciò farli ornati di immagini, con ricchi festoni di antitesi. Ci piacciono perché li possiamo scegliere, senza guastare l'opera; scrivere aforismi è da grande signore, come è da grande signore regalare bottiglie di vino; sarebbe da contadino regalare una botte.
I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Il disprezzo si veste di silenzio, il dispetto se ne traveste.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
Il fesso, in generale, è stupido. Se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo.
Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
Il linguaggio è un impoverimento del pensiero.
Il vero conservatore sa andare indietro perché, per andare avanti, bisogna qualche volta arretrare per prendere meglio la spinta.
In Italia il governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
In Italia non si può ottenere nulla per le vie legali, nemmeno le cose legali. Anche queste si hanno per via illecita: favore, raccomandazione, pressione, ricatto ecc.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
In che cosa consiste una grande Vita? nel dimenticarsi del Nulla, e nel non sottomettersi al Tutto.
In fatto di sincerità tutto quello che puoi cercare è di non dir bugie a te stesso.
Io non sono sempre delle mie opinioni, né appartengo sempre alla mia scuola.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.
L'Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.
L'amore è il più individualistico e il più antisociale dei sentimenti.
L'errore è una molla dell'azione potente come e più delle verità.
L'improvvisazione è la legge della storia.
L'ordine costa un po' di tempo ma ne fa poi guadagnare.
L'uomo è l'unico essere che non voglia essere quello che è.
La Chiesa cattolica può essere definita la risposta che il mondo ha dato al Vangelo.
La bugia non è soltanto una maschera della vita intima, ma anche un moltiplicatore dell'io. Se in poesia la ricerca della rima può suggerire un'immagine, se in scienza un casuale avvicinamento di parole rivelare un'idea, la bugia può essere nella vita il modo di centuplicare la nostra esistenza.
La coerenza è la virtù degli imbecilli.
La fantasia della maggioranza è oggi dominata dalla visione del benessere.
La medicina dovrebbe studiare piuttosto il modo di far cessare il dolore, che la malattia; più di far meno patire, che di far molto vivere.
La moglie ha la sua posizione sociale segnata fra la serva e l'amante. Un po' più in su della serva e un po' più in giù dell'amante.
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
La verità è sempre la correzione di un errore; e quindi l'errore fa parte della verità.
La vita troppo lunga per quel che viviamo, è, per quel che potremmo vivere, brevissima.
Le invenzioni della natura per torturarci sono infinite e piene di fantasia; non c'è un catalogo che le contenga.
Le macchine si guastan con l'uso; i violini con il riposo.
Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.
Meglio aver rimorsi che rammarichi.
Meglio un errore fatto da sé, che una verità fatta dagli altri.
Nell'architettura noi troviamo due o tre creazioni che manifestano i bisogni della vita intima; e sono la casa, la torre, il chiostro; inoltre la chiesa cristiana.
Non bisogna confondere il furbo con l'intelligente. L'intelligente è spesso un fesso anche lui.
Non ci son "cose piccole". Ci son soltanto "anime piccole".
Ogni verità che scopriamo, altrettanti enigmi di più da risolvere. Ogni scoperta migliaia di problemi. Ogni scoperta, superiore ignoranza.
Ognuno appartiene al tempo che sa vivere.
Per andare avanti ci sono due sistemi. Uno è buono, ma l'altro è migliore. Il primo è leccare i furbi. Ma riesce meglio il secondo che consiste nel far loro paura: 1) perché non c'è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, 2) perché non c'è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e la associazione con altri briganti alla guerra contro questi.
Per chi non ha immaginazione, il mondo è piccino. Per chi ha esperienza, è un poco più grande. Per chi ha pensiero, è una preoccupazione.
Qualche volta è scomodo imparare dai nemici ma è meno pericoloso che insegnare agli amici.
Quello che mi meraviglia nel mondo è che i cattivi non siano anche contenti.
Scrivere aforismi è da grande signore, come è da grande signore regalare bottiglie di vino; sarebbe da contadino regalare una botte.
Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
Se l'uomo scoprisse la verità non ci sarebbe più vita sulla terra: tutti si ammazzerebbero, se sapessero che la vita è un gioco nel quale nessuno vince.
Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
Senza la libertà di parola sarebbe molto difficile riconoscere gli imbecilli.
Si è creduti quando si dice una verità che fa comodo a chi l'ascolta.
Soltanto le bestie si contentano del necessario.
Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
Un libro fatto è un istante passato, un gradino che ci ha servito per portarci più in alto.
Una donna che si ama non si sposa; il peggiore insulto che possiate farle è di trasformarla da amante in moglie.
Una vera filosofia è sempre una confessione.
Uno dei pregiudizi più ridicoli degli uomini comuni è quello del tempo perso. Nessun tempo è in realtà perso. Le ore d'ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro, forse meglio.
È sempre comodo imparare, massime dai nemici, è sempre nocivo insegnare, massime agli amici.